E’ con grande piacere che vi propongo oggi una “MIA” ricetta
per l’impasto della pizza…quindi a tutti gli amanti del genere…non potete
perdervela.
Ingredienti
400 gr di farina Caputo Rossa ( 300 W)
400 gr di farina Caputo Blu ( 240 W)
50 gr di farina integrale
30 gr di farina tipo 2
20 gr di semola rimacinata Senatore Cappelli
20 gr di farina di riso
20 gr di farina di soia tostata
20 gr di farina di
segale integrale
20 gr di farina di grano saraceno
20 gr di farina di lino
15 gr di malto d’orzo in polvere
600/650 gr di acqua
40 gr di olio extra vergine d’oliva delicato
25 gr di sale fino
1 GR DI LIEVITO DI BIRRA!!!
Procedimento
Versiamo le farine e
il malto nella bacinella della planetaria, aggiungiamo il lievito sbriciolato e
400 gr di acqua, facciamo partire a bassa velocità. Man mano che l’impasto si
forma aggiungiamo molto lentamente altra acqua ( è importante far idratare le
proteine della farina lentamente) ,facciamo incordare bene e proseguiamo con l’aggiunta
dell’acqua . Quando l’impasto è incordato e si stacca dalle pareti aggiungiamo
il sale e poi a filo l’olio, facciamo incordare nuovamente. Quando l’impasto è
pronto lo trasferiamo in un contenitore , sigilliamo con pellicola e
trasferiamo in frigo a +4°C per 72 ORE!!! Trascorso il tempo , tiriamo fuori l’impasto,
su un piano infarinato lo lavoriamo brevemente, e poi procediamo allo staglio,
ossia al porzionamento in base ai nostri gusti ( io personalmente faccio
palline da 300 gr per pizza tonda). Mettiamo a lievitare a 26/28°C coperti con
pellicola , per 4/5 ore . Dopo la lievitazione , procediamo nuovamente su piano
infarinato , formiamo, condiamo e cuociamo a piacere ( io quelle tonde le
cuocio nel fornetto pizza ferrari…ottimo risultato, il più vicino al forno a
legna).
Note
Lo so che non è un impasto molto agevole da realizzare, vuoi
per il reperimento delle farine,vuoi per i tempi di lievitazione, però vi
assicuro che il risultato è davvero ottimo, per assaporare al meglio il vostro
impasto dovreste cuocere una pizza in bianco, solo con olio e sale…li sentirete
tutto il gusto , e vi assicuro che ne vale la pena. A parte le prime tre farine
della lista , tutte le altre possono essere modificabili e sostituibili, quindi
se non avete esattamente quelle scritte non fa nulla, vanno bene anche farine multi
cereali, di kamut, di grano arso, e poi non dovete per forza metterne 10 di
farine, mettete quelle che avete a disposizione, però vi dico che più sapori
aggiungete e più il prodotto finale sarà aromatico e carico di sapore.
Ovviamente tutte le farine più particolari vanno sempre aggiunte in minima
parte, quindi voi calcolate un 85% con le prime tre farine e poi il restante
15% ve lo giocate a vostro piacimento con altre farine. Quanto ai tempi di
lievitazione, forse 72 ore, 3 giorni , vi sembreranno eccessivi , però vi dico
che questi tempi danno all’impasto la massima espressione per quanto riguarda
aromi, digeribilità e facilità di lavorazione . Come avrete notato la dose di
lievito è davvero minima , 1 gr per 1 kg di farina , otterremo un prodotto
digeribilissimo , se non vi ricordate di impastare 3 giorni prima di mangiare
la pizza non fa nulla, sappiate che il minimo per questo tipo di impasto sono
24 ore di lievitazione a +4°C più le altre 4/5 ore a 26/28°, quindi minimo un
giorno, massimo 3 giorni in frigo. Provate e ditemi la vostra…
Ciao complimenti per il blog, avrei una domanda: ma lievitando cosi a lungo per 3 giorni l'impasto non si inacidisce?
RispondiEliminaUn'altra cosa per il lievito ne vorrei sapere di più su come conservarlo e come capire se è attivo o inattivo mentre faccio l'impasto.
Ciao Paolo, per il discorso della lunga lievitazione sta tranquillo, il freddo rallenta la lievitazione e la fermentazione del lievito e 72 ore è un tempo lungo ma sicuro ( testato ) , questo perchè è come se facessimo lievitare a t. ambiente per 24 ore, solo che lo facciamo lentamente e per farlo utilizziamo il freddo come " rallenty".
EliminaParlando del lievito, diciamo che in questa ricetta ho utilizzato il lievito di birra che di per se è sempre attivo , quindi il metodo più immediato e risolutivo per vedere l'azione del lievito è quella di vedere l'aumento di volume dell'impasto durante e a lievitazione completata.Per farlo puoi mettere l'impasto in un contenitore graduato e notare poi l'aumento che ha generato nell'impasto. Altro discorso è per il lievito madre che ho trattato in altre ricette, se ti interessano maggiori informazioni su questo altro argomento , scrivimi pure.
Ciao
Ciao grazie della risposta ma per il lievito non intendevo quello te lo spiego con un'esempio: ho fatto il classico impasto di antonino esposito per la pizza con lo strutto ecc e ci avevo messo i soliti 3 gr di lievito di birra fresco congelato, pero scaduto da mesi ma già usato in altre ricette e lievitava molto bene, ma per questo impasto ci ha messo più di 24 ore per attivarsi decentemente non veniva nemmeno tanto alta che gli è successo a questo lievito perché prima si attivava in 6-8 ore ed ora li ci sono volute più di 24?
EliminaAllora, il lievito di birra se proprio hai necessità di congelarlo puoi farlo ma il freddo è vero che blocca la fermentazione batterica ma a lungo andare inibisce il potere lievitante che ha, quindi è possibile che se utilizzi lo stesso panetto in più volte , la prima volta risponda bene e poi le volte successive abbia bisogno di più tempo per riattivarsi.Ciao
Elimina