Ciao a tutti, proseguiamo con i post tecnici sui fondamentali della pasticceria. Oggi tocca alla pasta choux....conosciuta in Italia come pasta bignè.
LIQUIDI: hanno la
funzione di sciogliere i grassi della ricetta oltre che sale e zucchero. Di
norma si usa acqua ma possiamo sostituirla tutta o in parte con latte, vino,
puree di frutta, panna.
GRASSI: il grasso ha
una funzione fondamentale, i base alla sua percentuale avremo un bignè più o
meno vuoto e sviluppato all’interno. La sua presenza favorisce durante la
cottura una barriera al vapore acqueo,che poi in fase di evaporazione comporta
lo svuotamento interno del bignè. Come grassi troviamo il burro che è quello
largamente utilizzato, ma possiamo spaziare con la margarina, vari oli,
strutto, burro di cacao,ecc.
FARINA: Meglio usare
una farina poco proteica, 10,5/11% con W di 200/240
UOVA: grazie al loro
potere emulsionante funzione da legante con i grassi. Il peso delle uova
dipende da molti fattori , tra i quali il potere di assorbimento della farina,
quanto abbiamo cotto il pastello sul fuoco,quanta acqua è evaporata sul fuoco
prima di inserire la farina.
SALE: come al solito
lo inseriamo perché è un esaltatore di sapori e tende a far risaltare il sapore
finale del bignè.
ZUCCHERO: il suo
compito è quello di aiutare nella colorazione della pasta durante la cottura in
forno, questo perché favorisce la reazione di Maillard.
Durante la
preparazione usate alcuni accorgimenti su questi aspetti:
- Nella prima fase sul fuoco, fate andare acqua, burro, sale e zucchero a fuoco
basso finchè il burro non è completamente sciolto, poi portate a bollore.
Questo per non far evaporare acqua prima che il burro sia sciolto.
-
Una volta
cotto il pastello sul fuoco inseritelo in planetaria con la foglia e
incorporate le uova lentamente fino a raggiungere la consistenza stabile e cremosa.
-
Cuocete
in forno ventilato a 170/180° o statico a 210/230° avendo cura di usare teglie
microforate o in alternativa teglie leggermente unte .
-
Una volta
cotti fateli raffreddare in abbattitore a +3°C, oppure farcire e congelare a
-18°C per poi farli rinvenire in frigo a +3°C.
Salve chef,io ho un problema : quando il Bignè è cotto lo tiro fuori dal forno e a volte si sgonfia.Ha cosa può essere dovuto? Gelatinizzazione degli amidi non corretta?devo lasciarli raffreddare in forno ? Premetto che ho usato sia ricette di De Carlo che Montersino .Cordiali saluti e grazie.
RispondiEliminaSalve chef,io ho un problema : quando il Bignè è cotto lo tiro fuori dal forno e a volte si sgonfia.Ha cosa può essere dovuto? Gelatinizzazione degli amidi non corretta?devo lasciarli raffreddare in forno ? Premetto che ho usato sia ricette di De Carlo che Montersino .Cordiali saluti e grazie.
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